Sabato 27 dicembre 2003 è stata inaugurata la nuova sede dell’Ente culturale Sbandieratori e Musici “Città Regia” , sita a Cava de’Tirreni in via Caliri, e dedicata a Gino Avella.
La realizzazione della “
Sala Gino Avella” rappresenta un ottimo esempio di incontro tra un ente pubblico ed un ente privato. Infatti, i locali in cui è stata concepita l’iniziativa sono stati concessi dall’Amministrazione Comunale, retta dal sindaco Alfredo Messina, con una delibera della giunta comunale.
Essi sono situati all’interno di una struttura di grande valore storico, “l’ex-mattatoio comunale”, e sono stati trasformati in sale espositive tutelando e valorizzando un pezzo del patrimonio storico-urbanistico.
Così, dopo un periodo di lavoro durato quasi un anno, l’ex mattatoio cittadino si è trasformato in un prezioso punto di riferimento per molti giovani della valle metelliana. Ma i locali ospitano, soprattutto, una mostra del costume d’epoca, che sarà rinnovata annualmente e ripercorrerà i due momenti storici principali della città di Cava de’Tirreni: “
La consegna della Pergamena Bianca da parte di Ferrante D’Aragona nel 1460” e “
La Peste del 1656”.
Tali avvenimenti si concentrano tra i mesi di giugno e luglio. Poi, nel corso dell’anno non resta traccia. Per questo, la necessità di assicurare alla città, ma soprattutto ai suoi turisti, un “approdo sicuro” dal quale attingere l’importanza di quelle pagine storiche. L’obiettivo è quello di proporre una rievocazione storica statica, con una ricostruzione teatrale di episodi realmente accaduti. La fedeltà storica dei fatti inscenati è il frutto di una meticolosa ricerca d’archivio, dello sforzo creativo per adattare gli antichi scritti alle esigenze scenografiche, della paziente realizzazione e del coordinamento dei costumi e degli allestimenti d’epoca al fine di rendere quanto più realistica la testimonianza di quegli avvenimenti
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